SUPERBONUS 110 DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE

Entra in vigore il 15 settembre 2020, dopo l’approvazione alle Camere e la conversione da decreto legge, la legge 120/2020, n. 76 (Decreto Semplificazione), che apporta sostanziali modifiche anche al DPR 380/2001 (Testo Unico Edilizia). Il Decreto Semplificazione ha l’obiettivo di semplificare la disciplina edilizia e le pratiche ad essa annesse. Sono stati introdotti incentivi per migliorare l’efficienza energetica e sviluppare il Sisma Bonus, ampliando inoltre, il concetto di demolizione e ricostruzione inteso come intervento di ristrutturazione edilizia e quindi compatibile con l’applicazione del superbonus 110%. La struttura, che nasce in muratura, si convertirà al legno sfruttando tutti i benefici ad esso connessi, senza spendere soldi.

Cosa s'intende per demolizione e ricostruzione?

Al fine di semplificare e velocizzare la disciplina edilizia, nonché di riqualificare il patrimonio edilizio già esistente, attuando processi di efficientamento energetico e sicurezza sismica, la Legge 120/2020 amplia e modifica le possibilità di interventi di ristrutturazione edilizia, includendo anche interventi di demolizione e ricostruzione. Il Decreto Semplificazione chiarisce che la demolizione e ricostruzione viene considerato intervento di “ristrutturazione edilizia” e quindi è in grado di far ottenere l’agevolazione del bonus 110%. L’edificio di nuova costruzione dovrà rispettare alcuni vincoli rispetto al precedente: stessa volumetria stessa area di sedime stessa sagoma Sempre nell’ambito degli interventi di ristrutturazione adottati tramite demolizione e ricostruzione, ricordiamo che verrà attivato un maggior rigore relativo agli immobili sottoposti a vincoli ai sensi del Codice dei Beni Culturali D.Lgs. n. 42/2004 – immobili di interesse artistico, storico, archeologico o sottoposti a vincoli paesaggistici, presenti quindi in aree di elevato interesse pubblico o tutelate per legge.

Prerequisito demolizione e ricostruzione con superbonus 110%

Il prerequisito fondamentale per accedere al bonus 110% è quello di apportare, attraverso la ricostruzione o ristrutturazione, un miglioramento energetico di almeno due classi.
La classe energetica identifica il consumo energetico di un’abitazione o edificio. Esistono diverse classi energetiche che vanno da A4 (classe più performante) a G (meno efficiente). Normalmente gli edifici di vecchia costruzione e i ruderi sono, quasi tutti, classificati con classe G – la più bassa.
La demolizione e ricostruzione di un rudere, unita ad interventi di riqualificazione specifici, permetteranno di passare agevolmente due classi energetiche, ottenendo il bonus 110%.

Come recuperare due classi energetiche?

Per assicurarsi il Superbonus è necessario effettuare almeno un intervento trainante rispettando i relativi limiti massimi di spesa per ciascuna unità immobiliare. I principali interventi in elenco sono: Interventi di isolamento termico degli involucri edilizi delle parti opache – chiamato comunemente “cappotto termico” Interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale – cambio della caldaia Interventi di coibentazione tetto a vista o solaio Inoltre è possibile svolgere altre azioni atte al miglioramento dell’efficientamento energetico chiamate interventi trainati. Se eseguiti congiuntamente a quelli principali potranno comunque beneficiare del bonus 110%. Alcuni esempi di interventi trainati sono:
  • Sostituzione degli infissi – porte e finestre
  • Installazione di pannelli fotovoltaici
  • Interventi di installazione di schermature solari
  • Installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici
I vantaggi delle costruzioni in legno
ECOSOSTENIBILE – Costruire in legno è sicuramente un modo per rispettare l’ambiente e la natura. Il materiale è ecologico, rinnovabile, riciclabile e naturale. La realizzazione del legno non richiede dispendio di energia ma esclusivamente terra, acqua e sole.
ANTISISMICA – Il legno è un materiale naturalmente più elastico della muratura. La sua elasticità combinata con la leggerezza del materiale permette un comportamento particolarmente favorevole in caso di sisma. In grado di assorbire, senza danni, le sollecitazioni.
VELOCITA’ DI COSTRUZIONE – Vista l’incertezza temporale del prolungamento del bonus 110% è importante tenere in considerazione che una costruzione in legno ha una elevata velocità di realizzazione.
Questo significa che una volta avvenuti i sopralluoghi per valutare il vecchio rudere da demolire, è possibile progettare e ricostruire una casa in legno con tempi estremamente inferiori rispetto ad un progetto in muratura.
VITA E MANTENIMENTO – Intemperie e forti escursioni termiche non sono un pericolo per la vita della casa in legno.
Sfruttando il superbonus 110% è possibile demolire un edificio ricostruendo una casa in legno che potrà durare tutta la vita.

Come sfruttare il bonus 110%?

Il Superbonus può essere sfruttato da persone fisiche proprietarie di un immobile. I lavori di ricostruzione dovranno apportare modifiche tali da migliorare l’immobile di due classi energetiche. Il passaggio di classe andrà dimostrato con un apposito tecnico professionista che rilascia l’attestato di prestazione energetica (A.P.E.) La richiesta e ottenimento del bonus 110% prevede diversi passaggi e coinvolge più operatori in grado di attestare l’effettivo miglioramento energetico. Il lavoro dei professionisti coinvolti nelle operazioni per ottenere il Superbonus dovrà essere retribuito, ma sarà detraibile per il 110% assieme agli altri lavori. Se non si dispone del budget necessario per svolgere tutti i lavori è possibile cedere il credito a: Banche che dispongono di tale servizio Uffici postali Compagnie assicurative Ottenuta una linea di credito, le fatture saranno pagate direttamente dall’ente, a cui il credito è stato ceduto